Il caso di Blu è davvero emblematico per capire il mood che si dovrebbe respirare in #UrbanHeroes e nelle sue stagioni, passiamo quindi ad esaminare la questione nella #UrbanReference di oggi.
Molti giornali si sono occupati del caso Blu e della sua decisione estrema, ecco un articolo di Repubblica Bologna, ad esempio.
A volte, per vivere una città e per renderla verosimile in una campagna, non c’è bisogno di sbragare la verza, come si dice qui (ovvero: creare e fare cose esagerate), a volte basta prendere una notizia apparentemente priva di importanza, locale, per partire con un focus su mondo dello spettacolo, arte e massoneria; questo è il caso di Blu, la sua street art e la decisione di cancellarla per sempre dai muri della sua città.
Vi ricordate della vicenda? Blu, lo street artist famoso in tutto il mondo di origini bolognesi, ha deciso di cancellare i suoi graffiti, con l’aiuto di alcuni amici e simpatizzanti.
Su graphic-news.com è illustrato – letteralmente – il punto di vista di uno dei volontari che lo hanno aiutato a lanciare un messaggio al mondo dei collezionisti e dei curatori museali, leggetelo e ditemi se non vale la pena includerlo in una stagione di #UrbanHeroes.